domenica 3 gennaio 2016

Le Tracce di Omero..


Homework # 05


Figura 11.Le tracce di Ulisse tra le pagine di Omero

"..Sciolsero la fune
 All’otre, e tutti ne sboccâro i venti, 
Che furïosi dal paterno lido 
Trascinâr gl’infelici in mezzo al mare.
 Atterrito io mi sveglio; e a quel disastro 
 Immeritato, stetti a lungo incerto 
Se lanciarmi ne’ flutti, o darmi pace.."


Odissea








Ulisse sull'isola Eolia - Breve riassunto

Sfuggiti al gigante Polifemo, Ulisse e i suoi compagni riprendono il viaggio. Raggiungono l’isola Eolia, patria di Eolo, il dio dei venti, che lo accoglie in modo ospitale per un mese. Quando l’eroe riparte, il dio gli dona un otre in cui sono racchiusi tutti i venti, tranne quello occidentale, destinato a favorire la navigazione verso Itaca. Infatti per nove giorni Ulisse viaggia verso la patria, reggendo personalmente il timone; ma al decimo giorno, quando già si può avvistare Itaca, si addormenta sfinito. I compagni credono che l’otre racchiuda un tesoro e lo aprono incuriositi: i venti scappano fuori e si scatena una tempesta, che riporta la flotta all’isola Eolia.

Nella mente di Ulisse.

La strada per Itaca, oramai la si vedeva all'orizzonte. Proprio quando la destinazione sembrava raggiunta, i venti racchiusi nell'otre, come l'acqua di mare che copre le orme lasciate sulla battigia, spazzano via il nostro eroe, riportandolo  all'isola Eolia e allontanandolo dalla sua terra natìa. Le tracce per Itaca, Ulisse le aveva smarrite, ma il suo ingegno non ci metterà molto a riportarlo dalla sua amata moglie!



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